lunedì 15 aprile 2013

tazza 5


Un bel dì, vedremo 
levarsi un fil di fumo 
dall'estremo confin del mare. E poi la nave 
appare. Poi la nave bianca 
entra nel porto, romba il 
suo saluto. Vedi? È venuto! 
Io non gli scendo incontro. 
Io no. Mi metto là sul ciglio del 
colle e aspetto, e aspetto gran tempo 
e non mi pesa, la lunga attesa. 
E uscito dalla folla cittadina 
un uomo, un picciol punto 
s'avvia per la collina. 
Chi sarà? chi sarà? 
E come sarà giunto 
che dirà? che dirà? Chiamerà 
Butterfly dalla lontana. 
Io senza dar risposta 
me ne starò nascosta un po' per celia... 
e un po' per non morire 
al primo incontro, 
ed egli alquanto in pena chiamerà, chiamerà: 
piccina mogliettina olezzo di verbena, 
i nomi che mi dava 
al suo venire 
Tutto questo avverrà, te lo prometto. 
Tienti la tua paura, 
io con sicura fede l'aspetto.

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